La Provincia vuole contenere gli aborti "Aiuto a chi ha bisogno"


Il presidente della Provincia, Pietro Foroni, sta lavorando da alcuni mesi, in concerto con le principali associazioni del territorio, su un progetto a sostegno delle nascite



Lodi, 22 aprile 2011 - «Vogliamo sostenere con denaro e con altre forme di aiuto, le donne che intendono abortire a causa di problemi economici. L’idea è quella di stanziare 30-40 mila euro all’anno per garantire un sussidio di 300-400 euro al mese ad una decina di donne, che siano adulte o minorenni, che dimostrino di essere davvero in difficoltà».
Il presidente della Provincia, Pietro Foroni, sta lavorando da alcuni mesi, in concerto con le principali associazioni del territorio, su un progetto a sostegno delle nascite. Ma, a fronte dei preoccupanti dati sull’aumento nel Lodigiano, in controtendenza alle altre province lombarde, del ricorso alle interruzioni volontarie di gravidanza, forniti dalla Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia e pubblicati martedì su Il Giorno (+ 10,9% di aborti volontari nel Lodigiano nel 2009 rispetto al - 4,4% lombardo; + 5% di aborti tra le minorenni rispetto al 3,1% lombardo), ha deciso di anticipare le sue linee di indirizzo.
«Pur nel rispetto della legge 194, sono antiabortista, perché per me la natalità è comunque un dono — esordisce —. E non ha senso, nel 2011, che una donna abortisca perché non ha un sostentamento economico. Una istituzione ha il dovere di fare qualcosa. Come sindaco di Maleo sono intervenuto tempo fa per evitare un possibile aborto. Con gli assistenti sociali siamo riusciti ad aiutare una ragazza madre, con un ottimo risultato: il bambino è nato e cresciuto. Come Provincia ho già interpellato l’Asl con i consultori e le strutture cattoliche per andare nella direzione del sostegno economico e, magari, di altre forme di ausilio».