Via libera al bilancio dell’Azienda farmacia, ma dalle opposizioni è un coro di polemiche

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Bufera sull’Azienda speciale farmacia comunale. Il bilancio dell’ente, passato nell’ultima seduta di consiglio, infatti, è stato approvato con i soli voti della maggioranza e uno strascico di polemiche. Contrari i voti di Lega nord, rappresentata in consiglio da Maurizio Villa e Cristiano De Vecchi, e del Pd, con il capogruppo dell’“Unione fa Sant’Angelo”, Ugo Speziani. Astenute le altre opposizioni: dal Pdl, Maurizio Cerioli e Simona Malattia, alla lista civica “Per Sant’Angelo” di Domenico Vitaloni a Forza Nuova di Gianmario Invernizzi. Tra le prese di posizione più dure quelle del Carroccio e del suo capogruppo Villa che ha parlato di dimissioni per il presidente del consiglio d’amministrazione, Mariarosa Sagrada. Cda difeso dal sindaco Domenico Crespi che si è complimentato per il bilancio positivo e per la professionalità dei dipendenti, «che vorrei ringraziare anche per come hanno reagito alla rapina che hanno subito». «In sette anni non ci sono state novità importanti sul fronte dei servizi sociali - attacca Villa - , oltre ad esserci stato un decremento sul fronte della vendita dei parafarmaci. In questo contesto, quanto è sostenibile l’apertura di una parafarmacia nella nuova galleria commerciale dell’ex Bocciodromo?». Senza contare che «sul progetto - aggiunge Speziani per il centrosinistra - non abbiamo ancora un preventivo dei possibili costi. E se non dovesse andare in porto? Il comune è comunque costretto ad affittare quello spazio? E con quali costi?». Pioggia di critiche anche sulla gestione delle casse, in cui c’è una consistente liquidità e un mutuo ancora da sanare di una cifra inferiore a quella disponibile (circa 328mila euro), per cui l’Azienda speciale sborsa 18mila euro di interessi passivi all’anno. «L’utile del 2010 è stato di 27mila euro, ma sul conto avrebbero potuto esserci anche i soldi derivanti dagli interessi - argomenta Speziani - : abbiamo chiesto la rinegoziazione di quel prestito un anno fa e, ad oggi, non è stato fatto nulla». Giudizio poco lusinghiero sulla gestione anche da parte di Domenico Vitaloni della lista civica “Per Sant’Angelo”. «Ci siamo astenuti perché si tratta comunque di un ente che offre servizi a chi è in condizione di necessità - spiega Vitaloni - , ma ci sono aspetti della gestione che non sono per niente soddisfacenti e per cui si profila un danno economico». Dalla Lega anche un’interrogazione al sindaco perché si rivolga alla Corte dei Conti sugli indennizzi del cda, «non dovuti come stipendi, ma per cui una legge regionale del luglio 2010 prevede soltanto come rimborsi per ogni seduta di riunione del cda». Polemiche anche sulla mancata riduzione dei consiglieri, da quattro a tre, dopo che l’uscita di Giuseppe Rognoni, ora al Basso Lambro, ne aveva naturalmente ridotto il numero originario di cinque componenti.