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L'elettore riceve una scheda azzurra. Nello stesso riquadro compaiono: a sinistra, il simbolo del partito, a destra - sopra - il nominativo del candidato sindaco e - sotto - uno spazio per esprimere la preferenza a favore di un candidato al consiglio comunale appartenente alla lista del candidato sindaco.
Ogni candidato sindaco è collegato ad una sola lista. E' eletto il candidato sindaco che ottiene più voti (anche se meno del 50%).
Si va al ballottaggio solo se si classificano al primo posto candidati sindaci con lo stesso numero di voti (in pratica, non succede quasi mai), e se la parità permane al ballottaggio, è eletto il più anziano (ipotesi ancora più improbabile). La lista del candidato sindaco vincitore ottiene i due terzi (66,7%) dei seggi del consiglio comunale.
Memo elettore
L'elettore deve ricordare che:
1) può votare tracciando un segno sul simbolo: vale anche per il candidato sindaco;
2) può esprimere un voto di preferenza, purchè nello spazio della lista prescelta;
3) non si può votare per il candidato sindaco di una lista e per un'altra lista o per un candidato al consiglio di un'altra lista;
4) si può votare per il candidato sindaco tracciando un segno sul suo nominativo;
5) per non sbagliare, è opportuno tracciare un solo segno: sul simbolo o sul nominativo del candidato sindaco; eventualmente si può aggiungere la preferenza, indicandola sempre col nominativo del candidato di lista prescelto (mai col numero di lista);
6) è valido il voto espresso indicando la sola preferenza al candidato di lista, senza contrassegnare simbolo o candidato sindaco.