“Sono molto soddisfatto della presa di posizione di oggi del Consiglio regionale della Lombardia. Il gruppo della Lega Nord al Pirellone ha raccolto in una mozione tutte le osservazioni sul tema dei nitrati che avevo fatto già a inizio giugno al tavolo regionale dell'agricoltura, e l'assemblea le ha approvate”. Matteo Boneschi, Assessore all'Agricoltura della Provincia di Lodi, plaude al voto unanime con cui questa mattina, martedì 28 giugno, il Consiglio regionale ha approvato la mozione presentata dal gruppo Lega Lombarda-Lega Nord-Padania sulla vicenda dell'applicazione della Direttiva nitrati. Una battaglia che vede la Giunta Foroni in prima fila.
Già a maggio l'Unione europea avrebbe dovuto votare la richiesta italiana di permettere anche alle aziende agricole in area vulnerabile (in Provincia di Lodi sono circa il 50% del totale), che rispettano determinati criteri fissati da Bruxelles, uno spandimento di azoto sui campi superiore al limite di 170 chili per ettaro o comunque un quantitativo in linea con l'esigenza di mantenere l'attività senza la riduzione del bestiame. L'obiettivo era di arrivare a rendere la deroga operativa entro fine anno. Lo slittamento della votazione a ottobre rischia di ritardare la procedura di mesi e di mettere in seria difficoltà le aziende interessate. Una situazione molto difficile, solo in parte compensata dalla decisione di rivedere lo studio sulle fonti di inquinamento da nitrati, che dovrebbe rivelare come buona parte delle responsabilità siano di origine extra agricola.
“Dalla Provincia di Lodi alla Regione, la Lega dimostra la sua grande vicinanza alle istanze degli agricoltori lombardi – sottolinea Boneschi -. Avevo già sollevato il problema in occasione dell'ultimo tavolo regionale sull'agricoltura. Ora quella presa di posizione è stata recepita nella mozione votata oggi, che impegna la Giunta Formigoni a farsi carico presso tutte le istituzioni preposte affinché il processo di richiesta di deroga non subisca più interruzioni in sede comunitaria, ma venga anzi ripreso al più presto, diventando un provvedimento pluriennale in attesa degli esiti sullo studio delle fonti di inquinamento. La richiesta è anche quella di portare avanti l'aggiornamento della Direttiva nitrati per ottenerne un'applicazione più flessibile da parte delle aziende agricole, in particolare di quelle della pianura padana, territorio con caratteristiche assolutamente peculiari”.
Inoltre, il testo votato a Milano punta ad agire presso i ministeri competenti perché riconoscano il digestato come fertilizzante minerale e a proseguire con determinazione nella ricerca delle migliori tecnologie per abbattere in maniera considerevole l'azotato presente in agricoltura e negli altri comparti produttivi. “La mozione, che naturalmente sottoscrivo in toto – conclude Boneschi – punta anche a trovare soluzioni immediate per evitare che gli allevamenti lombardi possano subire procedimenti penali o pagare delle sanzioni, almeno fino a quando non saranno chiariti i nuovi scenari europei e nazionali”.