La Provincia investe su strade e scuole. Senza sprechi



Presentato il Piano delle opere: "Sistemeremo il patrimonio esistente"


Niente voli pindarici, nessun libro dei sogni. Solo tanta concretezza. E' quella messa nero su bianco dalla Giunta provinciale di Lodi, che nella seduta del 27 ottobre ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2012-2014. Strade e scuole le priorità, ma con un occhio di riguardo alle manutenzioni: non saranno aggiunti altri chilometri di asfalto al patrimonio della Provincia oltre a quelli già in costruzione proprio in questi mesi con opere come ad esempio la tangenziale di Livraga (terminato il primo lotto), quella di Codogno (taglio del nastro fra un anno) e la rotonda di Orio Litta (presto la cantierizzazione). “No – ha spiegato il Presidente Pietro Foroni, in conferenza stampa con gli Assessori alla Viabilità Nancy Capezzera, al Bilancio Cristiano De Vecchi, alla Formazione Claudio Pedrazzini e all'Edilizia scolastica Mariano Peviani -. Come avevo annunciato proprio in occasione del taglio del nastro della variante di Livraga, il nostro impegno sarà rivolto soprattutto alle manutenzioni. Non butteremo soldi in qualche nuova opera che non serve, ma li investiremo per salvaguardare e migliorare il patrimonio esistente”. Nel caso delle strade anche per garantire sempre maggiore sicurezza ai cittadini, con un pacchetto di interventi che nel solo 2012 prevede per la manutenzione ordinaria e straordinaria ben 3milioni e 200.000 euro di investimento. “Il nostro – ha aggiunto il Presidente della Provincia – è un Piano delle opere concreto, che metterà a disposizione cifre analoghe per lo stesso obiettivo anche nel 2013 e nel 2014, grazie ai fondi reperiti nel nostro bilancio, ma anche attraverso varie convenzioni sottoscritte negli anni”. La scelta, ha chiarito l'Assessore De Vecchi, “è ancora quella di non ricorrere nei limiti del possibile a nuovi mutui, perché vogliamo continuare a far calare il tasso di indebitamento dell'ente che abbiamo trovato quando ci siamo insediati. La nostra è un'azione virtuosa, perché nonostante i trasferimenti e le entrate continuino a diminuire, riusciamo a garantire come minimo gli stessi fondi di prima sulle manutenzioni, con l'auspicio di poterli addirittura aumentare”. “E le nostre manutenzioni – gli ha fatto ecol'Assessore Capezzera – non sono dei semplici rifacimenti di tappetini, con il rischio che già dopo un paio d'anni si rivelino lavori inutili. Noi interveniamo radicalmente sui tratti di strada interessati, rifacendo anche le banchine e quindi garantendo una durata delle opere più lunga e un miglior utilizzo delle risorse”. Tra i nuovi lavori cui mettere mano si segnalano la rotatoria di Terranova e quella della Faustina: per quest'ultima, anche se non è di competenza provinciale, Palazzo San Cristoforo ha ribadito la volontà di intervenire fino a un terzo della spesa, ma ora sono gli altri partner, Comune di Lodi e Anas, a dover decidere il da farsi.
“Sette invece i milioni di euro già spesi sulle scuole in questi due anni e mezzo – ha ricordato poi l'Assessore Peviani – ecco perché la Provincia di Lodi per l'istruzione superiore è al terzo posto nella classifica italiana della qualità delle strutture”. “La cifra dimostra la priorità assegnata da questa Amministrazione alla scuola – ha sottolineato il Vice Presidente Pedrazzini -. In questo settore abbiamo veicolato risorse nostre, ma siamo riusciti anche a ottenere il sostegno di altre istituzioni, come Governo e Cipe, grazie a quella facilità di dialogo con Regione e Stato che avevamo garantito in campagna elettorale e che ora i cittadini possono verificare concretamente”. L'unica opera non realizzata tra quelle annunciate è la costruzione del nuovo plesso Einaudi-Spezzaferri. “La somma resta a bilancio e ce ne faremo totalmente carico – ha ribadito De Vecchi – ma se siamo ancora fermi non è colpa nostra. Chiediamo al Comune di Lodi di sbloccare questa partita per dare un'adeguata risposta alle esigenze degli insegnanti e degli studenti”.