“Con una gelateria e quattro agriturismi, il circuito del marchio
Lodigiano Terra Buona si va espandendo ancora. Sintomo di un'attenzione
costante dei produttori locali alla qualità e nel contempo segnale
inequivocabile del valore aggiunto che sul fronte della promozione e del
marketing rappresenta ormai l'abbinamento al marchio”. Matteo Boneschi, Assessore
all'Agricoltura della Provincia di Lodi, presenta con soddisfazione i risultati
dell'ultima riunione del Comitato del marchio Lodigiano Terra Buona, che ha
approvato l'ingresso di cinque nuove aziende. La prima è la Gelateria Chiara di Lodi, che produce gelato artigianale. “Si è trattato - spiega Boneschi -
della certificazione di un’attività di trasformazione che, oltre al rispetto di rigorose specifiche
tecniche, nell’ambito del proprio processo di produzione valorizza anche il latte
“a marchio” quale ingrediente di base per la
produzione dei propri gusti alle creme. In questo modo si è venuto a completare un percorso
di filiera controllata che si origina dall’alimentazione degli animali in
stalla e prosegue fino alle modalità di conservazione e somministrazione del gelato in negozio
attraverso una serie di attività produttive svoltesi interamente sul territorio e che vedono il
trasformatore finale approvvigionarsi direttamente presso il produttore
agricolo”.
Nel caso, invece, dei servizi
erogati rispettando le prescrizioni contenute nel disciplinare “Multifunzionalità in agricoltura” le quattro nuove autorizzazioni
riguardano l’agriturismo Luna di
Toninelli Fratelli a Marudo, il San
Gabriele di Riva Luigi a Caselle Lurani, Le Gualdane di Cerri Angelo a Lodi Vecchio e l’azienda agrituristica Isolone di Gruppi Luigi a San Rocco al
Porto.
“Tutte queste aziende agricole con connessa attività di ristorazione, e non solo,
unitamente all’agriturismo Le Cascine di
Terranova dei Passerini, già da tempo inserito nel circuito Lodigiano Terra Buona – spiega l'Assessore - si sono rese
protagoniste dell’apertura della Rassegna Gastronomica del Lodigiano, in occasione
della quale al menù tipico hanno abbinato anche un piccolo evento di matrice rurale,
ottenendo un buon riscontro in termini di clientela. Questo preludio alla
Rassegna tradizionale affidato esclusivamente alle aziende agrituristiche
Lodigiano Terra Buona, che in quel momento erano già ispezionate e in iter di
autorizzazione, è stato ideato, oltre che per ampliare l’offerta gastronomica, anche per
abbinarla a un concetto di fruizione del territorio allargato a temi rurali,
naturalistici e, perché no, anche culturali”.
Proprio in questa logica le
aziende agrituristiche certificate per il servizio di multifunzionalità hanno l’obbligo di frequentare annualmente
un corso di formazione organizzato dall’Amministrazione Provinciale e
mirato alla conoscenza del territorio, che le renda idonee a promuovere il
turismo rurale nel senso più ampio del termine, facendo assumere loro un ruolo strategico
nella comunicazione delle potenzialità del Lodigiano al di là dei servizi specifici erogati da ciascuna.
“Del corso che si è tenuto quest’anno e che aveva come temi principali l’evoluzione storica e le
tradizioni, i prodotti agricoli e le bellezze artistiche e architettoniche
locali – conclude Boneschi - è stato fatto un report ai membri
del Comitato del Marchio e l'impatto è stato giudicato così positivamente da far nascere l’auspicio di allargare il bacino
dei soggetti economici operanti sul territorio destinatari di una simile
attività formativa soprattutto
in considerazione dell’avvento di Expo 2015”.
Ma che il marchio
Lodigiano Terra Buona registri già importanti declinazioni anche sul fronte della produzione lo
dimostrano gli straordinari risultati raggiunti da due allevamenti del
territorio. “Fino a qualche anno fa nessun allevatore ci avrebbe scommesso un
centesimo – spiega l'Assessore all'Agricoltura -, ma oggi se volete
acquistare un riproduttore di alta genealogia della razza da carne Limousine
non è più necessario recarsi nella regione
della Limousine in Francia o raggiungere gli allevamenti semibradi sull’Appennino Tosco-Emiliano, basta andare
agli estremi opposti della nostra Provincia, dove si trovano gli allevamenti di
Alberto Negri dell’Azienda Agricola Negri
Antonio di Valera Fratta e di Matteo Biancardi dell’Azienda Agricola
Biancardi di Maccastorna”. Questa stupenda razza, nata nei pascoli ad Ovest del massiccio
centrale francese, si è diffusa in tutta Italia dagli Appennini alla Pianura Padana
arrivando anche nel Lodigiano (circa 1.400 vacche presenti iscritte al Libro
Genealogico ANACLI) dove ha trovato due giovani appassionati che hanno saputo
fare le giuste scelte di selezione fino ad arrivare a scalzare dal trono di
migliori allevamenti d’Italia, quelli toscani. “Tra le scelte dei due allevatori nostrani – spiega Boneschi - non va
dimenticata quella operata proprio nel 2006 di entrare nel circuito Lodigiano
Terra Buona assoggettandosi al disciplinare denominato “Linea vacca vitello” che prevede metodi di allevamento
particolarmente attenti al benessere animale ed è imperniato sul concetto di
convivenza di madre e vitello fino allo svezzamento naturale di quest’ultimo. Secondo le prescrizioni
del disciplinare è previsto, infatti, che il vitello debba avere la disponibilità di spazi dedicati in modo da
acquisire poco a poco la propria indipendenza dalla madre senza alcuna
forzatura”. Già a partire dal 2007 cominciano ad arrivare i primi riconoscimenti:
Matteo Biancardi a Villa Demidoff a Firenze vince con il suo toro SODA per la
prima volta il titolo di campione Senior e campione assoluto della razza
Limousine, riconfermandosi poi l’anno successivo sempre a Villa Demidoff durante il congresso
mondiale della Limousine con lo stesso animale. Nel 2009 tocca ad Alberto Negri
farsi onore con il toro BAGGIO che vince alla Fiera nazionale di Cremona il
titolo di campione Senior e campione assoluto di razza. Nello stesso concorso
Matteo conquista la categoria Junior con il toro DOLCETTO. Nel 2010 a Firenze
Alberto Negri fa il pieno con BAGGIO che si conferma campione Senior e
assoluto, mentre il toro ETALON vince il titolo Junior. Infine, cronaca di
questi giorni, il titolo di campione assoluto della Mostra nazionale di Cremona
va al toro BAMBOU di Matteo Biancardi. Alla fiera di Codogno, appena
conclusasi, i due riproduttori BAGGIO e BAMBOU hanno sfilato nel ring per il
folto pubblico accorso ad ammirarli.