Expo 2015. Presidente Foroni: "già due protocolli sottoscritti dal lodigiano con Expo. La Provincia ci crede"


Expo si terrà a Milano, ma non si fermerà al solo capoluogo lombardo. Perché quell'evento abbia successo bisogna avere la capacità di guardare oltre i confini della metropoli e di aprirsi ai territori. Così il Presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, che oggi 2 dicembre è intervenuto a Milano all'incontro su Lo sviluppo dei territori del Nord-Ovest: il ruolo della Fondazione delle Province del Nord-Ovest, di Cassa Depositi e Prestiti e di Expo, dove ha parlato anche l'Amministratore delegato della società Expo 2015 Giuseppe Sala. Devo ringraziare Sala ha detto Foroni perché nel suo intervento ha posto dei punti fermi sull'importanza dell'avvenimento. Stiamo rispettando perfettamente i tempi in vista della scadenza del 2015 e dopo lo straordinario successo ottenuto dalla manifestazione di Shangay è con orgoglio che ci accingiamo ad ospitare Expo nel nostro Paese. La Provincia di Lodi ha proseguito Foroni crede molto in questo grande appuntamento ed è proprio per questo che il Lodigiano ha voluto da subito sottoscrivere due protocolli con Expo 2015, sia direttamente con l'Ente che presiedo, sia attraverso il Parco Tecnologico Padano, che rappresenta un'eccellenza sul fronte della ricerca in Italia e che saprà ritagliarsi un ruolo di primo piano in un  evento che apre l'agricoltura proprio alle nuove frontiere dell'innovazione. Non possiamo che guardare con favore a un Expo che affronterà la tematica dell'alimentazione del mondo, perché l'agricoltura è iscritta nel Dna del nostro territorio, che oggi la declina appunto in qualità, ricerca e innovazione. Il Presidente Foroni ha sottolineato con forza uno dei passaggi concreti che Palazzo San Cristoforo ha già intrapreso per preparare il Lodigiano all'evento del 2015: La Provincia ha infatti ricordato ha partecipato al bando regionale dedicato a questa materia e si è vista approvare un progetto ad ampio spettro (il progetto P.O.R. Lodigiano per Expo, ndr) che coinvolge il nostro come Ente coordinatore insieme a tanti Comuni e Istituzioni lodigiane, con un occhio di riguardo al turismo, alla fruibilità dei fiumi Adda e Po e alla valorizzazione della Via Francigena