Van De Sfroos a Sanremo

Davide Van De Sfroos è stato il primo artista in assoluto a portare al Festival di Sanremo un brano - Yanez - interpretato in un dialetto diverso dal napoletano. E i lombardi hanno saputo e voluto apprezzare il cantautore comasco, sostenendolo in modo convinto attraverso il televoto, o semplicemente sintonizzandosi su Rai Uno per seguire in diretta la performance del proprio beniamino. «Ieri sera 10 milioni di lombardi, aldilà di ogni colore politico, hanno fatto spassionatamente il tifo per Van De Sfroos - ha dichiarato l’eurodeputato della Lega Matteo Salvini -. Dopo anni di battaglie - ha aggiunto il parlamentare in riferimento alla canzone in dialetto laghée, scritta e interpretata da Van De Sfroos - la lingua e la cultura locale (non solo quella napoletana o romana) si sono espresse anche in Rai, facendo cantare milioni di persone».
Da parte sua, l’artista lariano, certamente soddisfatto per il gradimento «incassato» alla kermesse rivierasca della canzone italiana, sosteneva da tempo che una sua presenza a Sanremo era ormai matura. E i fatti gli hanno dato ragione: «Il mio debutto all’Ariston - ha dichiarato - è stata una conquista per tutti quei musicisti che, al Nord come al Sud, esprimono la loro arte nei cento dialetti d’Italia. Era un fatto previsto. E lucidamente mi sono fatto un’idea di come sarebbe andata».


lunedì 21 febbraio 2011

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