Foroni interviene sul “caso Peviani” «Pieno sostegno al mio assessore»
Per il presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, non esiste nessun “caso Peviani”. Il numero uno di San Cristoforo risponde all’opposizione, che per bocca di Mauro Soldati (Pd) aveva sottolineato come la giunta avesse lasciato solo l’assessore Mariano Peviani sulla mozione presentata dal consigliere Emanuele Arensi e inerente la vicenda Lula-Battisti. Un documento che aveva suscitato un certo scompiglio in aula. «Non scherziamo - afferma Foroni -. In meno di due anni abbiamo risolto problemi giganteschi, riuscendo a rientrare nel patto di stabilità e a breve annunceremo un nuovo “colpo” amministrativo. Risultati che si ottengono solo se c’è grande compattezza: se i problemi della maggioranza da qui a fine mandato sono di questo tenore, ci metto subito la firma». E aggiunge: «Quello del silenzio è un metodo, a maggior ragione dinanzi alla normale dialettica che si sviluppa in consiglio provinciale. Figuriamoci poi se il tema in questione non riguarda atti di giunta ma rapporti internazionali che fuoriescono dal nostro ambito d’azione».Il presidente sostiene in tutto e per tutto l’operato del suo assessore alla cultura. «Sarebbe illogico il contrario - dice -, anche se credo che a Mariano faccia più piacere l’attestazione di stima e amicizia che da me ha ricevuto personalmente. Peviani ha tutto il mio sostegno, per di più su un argomento che lo tocca nella sensibilità personale». Allo stesso tempo Foroni ritiene che non ci fosse nulla di sbagliato nel documento presentato da Arensi: «Perchè vedere nella sua mozione un attacco a Peviani? Condannare l’operato di un governo come quello brasiliano, guarda il caso governato dalla sinistra, che ci assesta un ceffone diplomatico come sul caso Battisti, è assolutamente legittimo».Infine, Foroni risponde direttamente alle parole di Soldati: «Non mi sconvolgo - commenta -. L’opposizione fa il suo mestiere e cerca legittimamente di approfittare di ogni varco. Lo sappiamo noi, lo sanno loro, e lo sanno pure i cittadini. Peraltro, lo dico con un minimo di orgoglio, non deve essere facile fare la minoranza di fronte a una giunta che sinora ha dato tutte le risposte che ci si attendeva da lei». Gr. Bo.
IL CITTADINO
21 Febbraio 2011