(13 aprile 2011)
Immigrati e territorio: la Lega azzera le rivalità “di campanile” tra Codogno e Casale. Potere della campagna elettorale si dirà, quel che è sicuro è che ieri a Codogno, in supporto al candidato sindaco del Carroccio Enrico Sansotera, è arrivato proprio il sindaco di Casale, il leghista Flavio Parmesani. Una tappa mirata, per dire come, in tema di immigrazione, sia cambiata Casale in due anni di amministrazione guidata dalla Lega.
E su questo far lanciare a Sansotera un chiaro appello di consenso ai cittadini di Codogno. La rotta della conferenza stampa è stata subito tracciata da Sansotera: «Stranieri? Siamo per una corretta integrazione, non certo per calare le braghe nei confronti dell’immigrazione, clandestina e non. Se vinceremo a Codogno, attueremo ogni azione per tutelare i codognesi, per far sì che chi ha speso generazioni per costruire la nostra città si senta in essa sicuro». La prima stoccata di Sansotera è così stata tutta per la lista civica “Codogno Insieme” del candidato sindaco Vincenzo Ceretti: «La sinistra propone la consulta dello straniero. Noi bocciamo questa proposta: non siamo per assegnare privilegi comunali a chi nulla centra con l’identità territoriale di Codogno».
Altrettanto chiaro Parmesani: «Nel giugno 2009 abbiamo ereditato dal centrosinistra una Casale in situazione disastrosa in tema di sicurezza e immigrazione. In due anni, però, la situazione si è invertita - ha proseguito -: e quella che era conosciuta come “la città degli extracee”, oggi è simbolo della sicurezza». Parmesani ha poi snocciolato alcuni dati a conferma. Tutti a cittadini italiani i 18 alloggi popolari assegnati dal comune in due anni, contributi comunali agli extracee ridotti più del 50 per cento, controlli della polizia locale su stranieri ed abitazioni aumentati del 115 per cento. E poi investimenti sulla videosorveglianza (oltre 200mila euro per 33 telecamere), sui pattugliamenti Ivri.
«Questa politica - ha sottolineato Parmesani - ci ha permesso di raggiungere un dato in netta controtendenza: dopo almeno un decennio di crescita, il numero degli stranieri a Casale è diminuito, nei primi tre mesi di quest’anno ci sono stati 44 cittadini extracomunitari in meno».
Su questi dati, la seconda stoccata di Sansotera è stata per l’ex assessore Rossana Vanelli, ora candidato sindaco della lista civica “Per Codogno”: «Qualche collega di giunta diceva “demagogia” della Lega. Io direi piuttosto “fatti” della Lega».
Al sindaco uscente Emanuele Dossena (candidato primo cittadino Pdl-Udc) ci ha pensato Parmesani: «Sei mesi fa ho proposto al comune di Codogno una collaborazione tra i due comandi di vigilanza municipale, con l’istituzione di un numero unico per le emergenze e il coordinamento tra le pattuglie - ha detto Parmesani -. Le risposte sono però state lente. Così non sarebbe stato con un’assonanza politica Codogno-Casale. Con l’asse leghista ad unire Provincia e i nostri due comuni avremo risposte ben più celeri alla richiesta di sicurezza della gente».