Al via ufficialmente da oggi al protocollo che permetterà, grazie ad un azione
sinergica tra le Province di Lodi, Cremona e Piacenza di razionalizzare e potenziare l’attività di
vigilanza svolta dai Corpi di Polizia Provinciale lungo il fiume Po. Il
protocollo, già approvato dalla Giunta provinciale in agosto, è stato sottoscritto
questo pomeriggio dal Presidente Foroni, insieme al
Presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, e a quello
della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi,
“Abbiamo
stipulato questo protocollo - spiega il Presidente della Provincia Pietro
Foroni – in risposta al forte incremento
avutosi negli ultimi anni del numero di pescatori sul fiume Po, con un conseguente aumento di violazioni
ambientali, come l’ abbandono incontrollato di rifiuti. La Polizia Provinciale
ha rilevato anche un aumento di furti di attrezzatura sportiva nei confronti di
chi pratica la pesca legalmente . In questo modo, grazie all’azione congiunta
delle Polizie provinciali, si avrà un miglior controllo sia qualitativo che
quantitativo, con l’obbiettivo non solo di prevenire ogni attività illecita, ma
anche e soprattutto di reprimerla radicalmente. Il protocollo permetterà
dunque di superare ostacoli che oggi sono di natura logistica e legislativa
perché si potrà evitare che confini spesso difficili da individuare e
l'impossibilità di agire fuori dai territori di competenza possano ostacolare
l'opera di prevenzione e controllo della Polizia locale”.
Il
protocollo d’intesa, che ha una validità sperimentale di un anno, ma che potrà
essere prolungato anche in futuro, come si augurano anche i tre Presidenti,
coinvolgerà i comuni rivieraschi del Po e i territori limitrofi, nonché le aree
di competenza delle Province firmatarie.