Davanti a una sala gremita Daniela Villa, Antonio Baietta e Gustavo Galmozzi hanno ricevuto il Premio Barbarossa 2012, il riconoscimento che la Provincia di Lodi e l'associazione ''Poesia, la Vita'' riservano ai lodigiani illustri. Come ha ricordato nel suo saluto iniziale la presidentessa del sodalizio culturale, Laura De Mattè Premoli, anche quest'anno la scelta è caduta su personalità che ''incidono profondamente nella vita socio scientifica del territorio''. Daniela Villa ha costruito insieme al marito, dal nulla, il marchio dell'Erbolario, oggi affermata ''griffe'' internazionale nel campo della cura del corpo e della casa; Antonio Baietta, presidente della Cooperativa Santangiolina e di Coperlat, ha speso la sua vita nel mondo degli allevatori, lavorando ad aggregazioni che hanno segnato la storia del settore; Gustavo Galmozzi, medico di grande umanità e preparazione scientifica, è da un decennio direttore scientifico dell'Istituto per la Cura e lo Studio dei Tumori di Milano. Gli ultimi di una lunga, lunghissima serie di personalità che hanno fatto grande il territorio e ricordate nel suo intervento dal direttore del quotidiano ''Il Cittadino'', Ferruccio Pallavera, che ha raccontato con sapienza e coinvolgimento il ruolo che spesso Lodi ha svolto in vicende di respiro nazionale e internazionale.
''Mi piace vedere queste sale aperte alla società civile – ha commentato il Presidente della Provincia, Pietro Foroni, cui venerdì 20 aprile è toccato il compito di fare gli onori di casa -, soprattutto in un'occasione come questa, per l'assegnazione di un premio che rappresenta l'orgoglio lodigiano. Oggi riconosciamo che la nostra è una realtà viva e forte, nella quale i tanti che si dedicano con passione e impegno al loro lavoro sanno raggiungere risultati importanti al di fuori dei nostri confini. Sono esempi decisivi, soprattutto in momenti di crisi come l'attuale. Ci insegnano – ha concluso Foroni – a valorizzare quello che siamo''. ''Questa sala gremita – ha spiegato invece il Sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini - rappresenta il segno dell'importanza di questo premio, che rappresenta la nostra terra''.
Alla cerimonia hanno presenziato anche il Vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, e il Prefetto, Pasquale Gioffrè.