Prove di navigazione per il battello che dal prossimo 27 maggio batterà bandiera lodigiana. Questa mattina, lunedì 14 maggio, il Presidente Pietro Foroni ha indossato i galloni di comandante e si è messo al timone della nuova imbarcazione acquistata dall’Associazione S. Michele di Santo Stefano Lodigiano grazie ai contributi di Regione Lombardia (30mila euro) e di Provincia di Lodi (40mila) e che da fine mese inaugurerà anche nel nostro territorio il turismo sul Po. In realtà, dopo la foto di rito attraccati alla banchina del porto di Cremona, Foroni ha ripassato il comando alle mani più esperte del capitano Fulvio Regis e del pilota Claudio Ongari, entrambi in forza al Consorzio Navigare l’Adda, cui il battello è stato affidato in contratto d’armo. Quindi, qualche miglio sul fiume per testare le potenzialità di quello che tecnicamente è un catamarano, lungo 12,50 metri, largo 4 e con un pescaggio di 60 centimetri.
“Abbiamo voluto questo sopralluogo – ha spiegato il Presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni – per accertarci che tutto fosse a posto in vista della cerimonia di inaugurazione del battello, il 27 maggio a Morti della Porchera, in comune di Corno Giovine, quando il “varo” coinciderà con la tappa centrale della Ciclolonga delle Rose di Codogno. E naturalmente è tutto a posto. Mancano solo alcuni particolari di arredo e il nome… Già – ha confermato il Presidente -, non lo abbiamo ancora deciso e lo sveleremo solo in occasione della cerimonia. Ci sono diverse ipotesi sul tavolo, che si richiamano alle tradizioni locali, ma trattandosi di un vero e proprio evento per il Lodigiano vogliamo essere sicuri che piaccia. Anzi, ho deciso persino di fare un sondaggio informale sulla mia pagina Facebook. Chi volesse contribuire con dei suggerimenti, potrà farlo fino a domani sera, quando poi dovremo trarre le conclusioni anche per dare il tempo al cantiere del Consorzio di completare gli interventi sullo scafo”.
Il battello non è nuovo, ma è stato completamente riadattato alle esigenze dell’Associazione S. Michele e del turismo sul Po: “La somma a disposizione, pur importante, non ci avrebbe permesso di acquistare una nuova imbarcazione così capiente. Si è deciso di affidarci allora all’esperienza del Consorzio e di utilizzare uno scafo usato ma sul quale si è intervenuti radicalmente. Il numero di passeggeri che possono essere fatti accomodare a bordo non è casuale: abbiamo scelto un battello che avesse la stessa capienza di un pullman, per calibrare le crociere sulle esigenze dei viaggi organizzati, siano gruppi di turisti che bambini dei Grest o alunni delle scuole”, ha chiarito Foroni. Il battello, dotato di uno scafo di grande stabilità, ha una velocità di crociera di 16 nodi (circa 25-30 chilometri orari) a pieno carico e cioè con un massimo di 50 passeggeri e 2 membri dell’equipaggio (in realtà l’autorizzazione è per 55 passeggeri, ma per ragioni di sicurezza si è deciso di limitarne il numero). La propulsione è garantita da due motori fuoribordo di 60 cavalli di potenza ciascuno. Lo spazio ampio del ponte permetterà anche l’eventuale allestimento di buffet a bordo e naturalmente l’ancoraggio di dispositivi per i passeggeri portatori di handicap. Il battello sarà dotato di impianto audio.
UN’OCCASIONE UNICA PER IL LODIGIANO
“La messa in servizio di questo battello rappresenta un’occasione unica per il Lodigiano e per dare impulso al turismo sul territorio, che è uno dei settori sui quali dobbiamo puntare per la ripresa economica della nostra Provincia, anche in vista di Expo 2015 – ha spiegato il Presidente Foroni -. Del resto, avevamo promesso che avremmo investito in questa direzione e lo stiamo facendo. Non si tratta naturalmente di un intervento spot, ma è inserito nell’ambito di una rete di progetti nella quale stiamo coinvolgendo anche i Comuni. L’Associazione S. Michele di Santo Stefano Lodigiano, ad esempio, sta raccogliendo le adesioni delle Amministrazioni rivierasche del Po per trovare altre risorse che diano impulso alla navigazione turistica. E il 15 luglio è prevista l’inaugurazione del nuovo attracco turistico a Corte Sant’Andrea, con il quale si completerà la tratta lodigiana sul fiume: da Morti della Porchera al Gargatano di Somaglia, a Senna Lodigiana. Il Po deve diventare protagonista dello sviluppo del Lodigiano”.
MARINAI CERCANSI
E tra le opportunità offerte dal varo dell’imbarcazione lodigiana anche quella di formazione alla navigazione sul fiume. E’ vero infatti che la gestione del servizio è stata affidata al Consorzio Navigare l’Adda che metterà a disposizione uomini di equipaggio e personale in grado di curare immagine e promozione dell’attività crocieristica, ma in prospettiva la volontà è quella di coinvolgere quanto più possibile il territorio. Ecco allora alle viste un corso di formazione di “aiuto marinai” che possa istruire personale in grado di dare un aiuto nella gestione del servizio. Di lì alla patente nautica il passo potrebbe essere breve. In un momento di crisi come l’attuale, il successo della navigazione fluviale rappresenta un’opportunità di lavoro da non sottovalutare. Informazioni possono essere chieste contattando l’Ufficio Turismo della Provincia di Lodi.