“Novità in Rassegna: dal 16 settembre al 2 ottobre in scena gli agriturismi”



La Raspadüra - il formaggio grana “giovane”sfogliato a velo dal sapore morbido e vellutato - sarà il biglietto da visita degli agriturismo lodigiani che animeranno l’anteprima della Rassegna Gastronomica del Lodigiano dal 16 settembre al 2 ottobre.
Per la prima volta, nello storico evento enogastronomico lombardo (XXIII edizione, 30mila visitatori annui) entrano a far parte gli agriturismi, che in una provincia agricola come quella lodigiana rappresentano a pieno titolo anche l’enograstronomia.
“Tutto sembrava suggerire questo connubbio – spiega il Presidente provinciale Pietro Foroni – dalle tematiche di Expo 2015, che patrocina l’evento, alla solida identità che ci caratterizza. Oggi la buona tavola è a tutti gli effetti un motore importante del turismo, specie in Italia, e la Rassegna in tanti anni si è rivelata essere lo strumento più idoneo per portare visitatori sul territorio”.

“Il 90% dei lombardi ha dichiarato di conoscere il Lodigiano in modo particolare per la sua gastronomia – interviene l’assessore al turismo Mariano Peviani – e questo si deve tradurre in qualità dei servizi e dell’ospitalità. Non dimentichiamo che il 70 percento dei clienti della Rassegna proviene da fuori territorio, in modo particolare da Milano”.

Nelle prossime settimane, la Provincia di Lodi e la Strada del Vino San Colombano presenteranno l’evento nella sua completezza e con il suo importante carico di novità, ma per ora è il momento del turismo rurale: “non volevamo solo un momento di buona tavola – afferma l’assessore l’agricoltura Matteo Boneschi – ma dimostrare una volta di più al nostro settore agricolo che per differenziare il reddito non c’è solo la produzione di energia, che non apporta vantaggi di marketing territoriale. L’enogastronomia e la produzione agroalimentare, se sapientemente agganciati al turismo, hanno grandi margini, anche economici, e la Rassegna lo dimostra”.

L’offerta non sarà solo culinaria, poiché le fattorie offriranno ai clienti anche spunti informativi. Ci sarà chi (agriturismo Le Gualdane di Lodi Vecchio) proporrà una visita guidata ad un mulino del ‘600 presente in azienda e tuttora funzionante e chi (agriturismo Le Cascine di Terranova dei Passerini) organizzerà un percorso guidato che porterà alla scoperta della classica cascina lodigiana e ne illustrerà il processo evolutivo dal ‘700 ai giorni nostri. Ed ancora, ci sarà chi (agriturismo San Gabriele Mulinas di Caselle Lurani) nei giorni dedicati alla rassegna si metterà a disposizione delle famiglie presenti per raccontare ed illustrare i piccoli e grandi segreti della tradizione contadina. Non mancherà la possibilità di visitare in bicicletta o su un carro trainato da un trattore (presso l’agriturismo Isolone di San Rocco al Porto) alcuni scorci suggestivi della golena del Po. Ed infine per chi vuole gettare uno sguardo su un futuro sostenibile, all’agriturismo Luna di Marudo, tra una portata e l’altra, si potranno avere informazioni sulle modalità di funzionamento e sui vantaggi delle energie prodotte da fonti rinnovabili.
Dal punto di vista della qualità del servizio, garantisce la Provincia di Lodi: “gli agriturismi in Rassegna rispettano rigorosamente la normativa in materia agriturismi e si sono volontariamente sottoposti ai controlli del marchio Lodigiano Terra Buona. Il consumatore ha quindi una garanzia in più.

Maggiori informazioni sui menu e sulle iniziative degli agriturismo che partecipano alla rassegna sono reperibili sul sito web www.lodigianoterrabuona.it e sul sito ufficiale della Rassegna Gastronomica, www.rassegnagastronomica.it