“Ventidue
progetti, centinaia di classi partecipanti, migliaia di alunni: un'opportunità
straordinaria per avvicinare le giovani generazioni alla bellezza del Lodigiano
e al suo ambiente, ma anche l'occasione per sensibilizzare tantissime famiglie
verso la tutela delle nostre ricchezze naturali e un prezioso volano per
l'economia rurale del Lodigiano”. Matteo Boneschi, l'Assessore all'Agricoltura
della Provincia di Lodi, presenta così la nuova edizione del programma di
comunicazione ed educazione agroalimentare ed agroambientale “Scuole in campo”,
proposto da Palazzo San Cristoforo anche per l'anno 2011-2012 alle Scuole per
l'infanzia, alle Primarie e alle Secondarie di primo grado.
“Lo
scorso anno – ricorda l'Assessore Boneschi – l'Amministrazione provinciale
aveva unito i programmi ritualmente divulgati sotto il titolo di “Scuole in
campo” e di “Progettambiente”. Questa volta abbiamo deciso di incorporare sotto
lo stesso cappello di “Scuole in campo” anche i vecchi “Percorsi di fiume”.
Negli ultimi mesi, sulla scorta di quanto avvenuto durante il precedente anno
scolastico, il Dipartimento Agricoltura della Provincia ha raccolto le proposte
di progetto e le ha suddivise in tre percorsi formativi distinti: il primo,
“Agricoltura e consumo consapevole” vuole promuovere la conoscenza di tematiche
rurali, agroalimentari, alimentari e agroambientali, si rivolge alla Primaria,
alla Secondaria di primo grado e alla Scuola dell'infanzia e propone in tutto
16 progetti di educazione agroalimentare differenti. Il secondo percorso,
“Ambiente tra diritti e doveri” punta a promuovere la conoscenza di tematiche
naturalistico-ambientali e che riguardano lo sviluppo sostenibile, si rivolge
alla Scuola dell'Infanzia e alla Primaria, con 4 differenti progetti di
educazione ambientale. Infine, il terzo, quello che ha mantenuto il titolo di
“Percorsi di fiume”, sarà gestito dalle
associazioni di pesca e punta a trasmettere ai ragazzi i principi etici e
culturali di tutela e difesa dell'ambiente acquatico. Si rivolge alla Scuola
primaria e alla Secondaria di primo grado, con 2 progetti distinti”.
“Scuole
in campo” potrà contare su risorse provinciali, trasferimenti regionali, un
contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi e su una quota minima
versata dalle classi partecipanti, che di qui a novembre potranno iscriversi ai
progetti sulla base del materiale informativo già distribuito presso tutte le
scuole. “L'attività vera e propria, che potrà svolgersi in classe ma che in
buona parte riguarderà uscite sul campo, verrà concentrata nella bella
stagione, tra marzo e aprile del prossimo anno – spiega ancora Matteo Boneschi
-. In particolare alle fattorie didattiche, ma non solo, la Provincia propone
anche un'integrazione al programma didattico dei singoli percorsi che
permetterà di promuovere il marchio di qualità “Lodigiano Terra Buona”, con la
distribuzione della cosiddetta “Merenda a marchio” agli alunni in visita agli
insediamenti rurali”.
“Difficile
fare delle previsioni sulle adesioni adesso. Ma guardando al passato, parliamo
sicuramente di qualche centinaio di classi. Potremo essere più precisi a
raccolta avviata. Quel che è certo è che nel predisporre i nuovi programmi si
sono tenute in considerazioni numerose variabili, non ultime la situazione di
crisi economica generalizzata e la nuova organizzazione della scuola e perciò
non possiamo escludere nemmeno un calo di partecipazioni – chiarisce
l'Assessore -, ma non certo per l'offerta e la qualità dei progetti, tutti
molto importanti e sempre ben studiati. La diminuzione è piuttosto da imputare
ai nuovi criteri di organizzazione delle attività didattiche conseguenti alla
riforma, che razionalizzano le attività fuori classe, e all'esigenza da parte
delle scuole e delle famiglie di contenere i costi. Anche così “Scuole in
campo” rimane comunque uno dei migliori veicoli promozionali per la nostra
Provincia e lo strumento più qualificato per avvicinare i nostri ragazzi alla
conoscenza dell'ambiente e al suo rispetto”.
In
allegato, le schede riferite ai singoli progetti a disposizione delle scuole.