Tratto da www.terralodigiana.it
In Provincia il convegno Assimprendil Ance sul decreto-sviluppo
"L’augurio dell’Amministrazione provinciale di Lodi ai nostri imprenditori è che sappiano cogliere le nuove opportunità di cambiamento attraverso un rinnovamento delle strategie imprenditoriali, rapportandole ai tempi moderni e cogliendo l’opportunità data dalle nuove tecnologie. Un augurio che passa dall’auspicio del rispetto del nostro territorio ma anche dal contestuale sviluppo e crescita dell’intero settore edile. La Provincia vuole continuare ad essere protagonista attiva in questa fase di cambiamento, mettendo in essere tutta le proprie competenze per far crescere e sviluppare la nostra impresa edile, che mai come oggi ha bisogno di concrete e rapide risposte dalle amministrazioni locali". E' questo l'augurio che nella mattinata di oggi, venerdì 14 ottobre 2011, il Presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, ha rivolto ai partecipanti al convegno organizzato da Assimpredil Ance, Associazione delle imprese edili e complementari delle Province di Milano, Lodi e Monza Brianza.
L'appuntamento, che ha registrato anche la presenza del Vice Governatore della Regione Lombardia, Andrea Gibelli, si è tenuto nella Sala dei Comuni di San Domenico, all'interno della sede della Provincia di Lodi. "Il decreto per lo sviluppo: quali opportunità per il mondo delle costruzioni?", era il tema sul tappeto. "Con la conversione in legge del decreto - hanno spiegato gli organizzatori del convegno - vengono varate definitivamente una serie di semplificazioni e novità che si auspica possano far ripartire l'economia del Paese, senza gravare di nuove spese pubbliche il bilancio dello Stato. Il provvedimento, che contiene riduzione di oneri e creazione di incentivi, è il primo di una serie di decreti che saranno presentati dal Governo nella logica europea del semestre per lo sviluppo".
"L’attività d’impresa edile, negli ultimi anni, ha evidenziato uno sviluppo correlato a nuove opportunità derivanti da innovazioni tecniche costruttive e dall’esigenza di equiparare bisogni individuali abitativi ad una nuova logica, finalizzata al rispetto ed alla tutela ambientale, oltre che al risparmio energetico - ha chiarito il Presidente Foroni -. I cambiamenti in atto, in un settore che più di altri è stato compresso da rigide normative atte a contenere un’eccessiva libertà, oggi, hanno evidenziato la contestuale necessità di più ampie garanzie di flessibilità, tali, da riequilibrare parametri troppo rigidi, in particolare, in un periodo come questo dove è forte l’esigenza d’elasticità infrastrutturale unita ad un’effettiva capacità di rapido adattamento alle mutevoli esigenze economiche". Foroni ha fatto riferimento alle azioni che negli anni si sono susseguite da parte delle istituzioni nazionali e regionali e ha detto che la conversione in legge del decreto n. 70 del 13 maggio 2011 "apre nuove scenari, in particolare per l’edilizia privata residenziale, che potrà avvalersi di misure più snelle e permissive, tali, da rendere concreto uno dei primi interventi utili al rilancio del settore". Sul tema si è poi sviluppato il dibattito, coordinato da Ernesto De Fabiani, componente della Giunta di Assimprendil Ance e rappresentante di zona di Lodi