“A nome mio personale e dell’Amministrazione provinciale intera esprimo la massima condivisione dell’iniziativa adottata da Confartigianato Imprese Provincia di Lodi per esprimere solidarietà all’imprenditore che mercoledì a Bologna si è dato fuoco davanti all’Agenzia delle Entrate e a quanti oggi in Italia, e nel nostro territorio, stanno vivendo il dramma della crisi, aggravato da politiche del Governo che, lungi dall’aiutare la ripresa, schiacciano ancora di più le imprese e le famiglie”. Pietro Foroni, Presidente della Provincia di Lodi, prende una posizione di netto appoggio alla Confartigianato che da oggi, venerdì 30 marzo, e per una settimana esporrà le bandiere a mezz’asta nelle proprie sedi sul territorio.
“Quanto accaduto a Bologna rappresenta certo una tragedia dai risvolti personali, che rispettiamo, ma anche l’inequivocabile segno di tempi difficili per l’economia di quei piccoli e medi imprenditori che hanno sempre rappresentato la spina dorsale del sistema economico di questo Paese e che oggi, sfiancati da una crisi internazionale di cui si fatica a vedere l’uscita, vengono messi a dura prova da una situazione che da un lato vede le banche stringere sempre di più i cordoni della borsa in un momento in cui dovrebbero incentivare il credito alle aziende e alle famiglie e dall’altra registrano politiche di governo sempre più opprimenti e penalizzanti. Proprio ieri, il ministro del cosiddetto Sviluppo Economico, Corrado Passera – rimarca il Presidente Foroni – ha ufficializzato una realtà che era ben nota a tutti e cioè che lo Stato è debitore di 50 miliardi di euro nei confronti del sistema imprenditoriale e che la gran parte di quel denaro c’è, è nelle casse degli enti locali, ma non può essere utilizzato per pagare i fornitori per le inique norme sul patto di stabilità. Ma i “professori” del Governo Monti non si rendono conto di ciò che accade nel Paese? Non si accorgono che le loro misure per rilanciare lo sviluppo si riducono a un’ulteriore e ormai insopportabile stretta fiscale sul ceto medio, sulle PMI e sulle famiglie ormai sul lastrico?”.
Foroni contesta la manovra sulle tasse del Governo: “Quella di Monti è una politica iniqua, che rischia di gettare nella disperazione milioni di famiglie del Nord. La stretta già iniziata negli ultimi mesi si aggraverà ora con l’Imu che i Comuni dovranno applicare per far fronte ai tagli dei trasferimenti e che avrà effetti ben più devastanti dell’Ici che era stata abolita dal precedente Governo. Ci sarà poi la stangata sull’Iva a settembre. Ma intanto non si parla di vere politiche di sviluppo e di riapertura del credito. Non si accenna minimamente alla necessità di cambiare le regole del patto di stabilità e permettere così agli enti locali, anche nella nostra provincia, di pagare le imprese che hanno fatto i lavori per la Pubblica amministrazione e rimettere in circolo miliardi di euro che rappresenterebbero vero ossigeno per la nostra economia. Senza un drastico cambio di rotta, saremo costretti ad assistere a nuovi drammi come quello di Bologna e come i tanti che si stanno già consumando un po’ ovunque. Ecco perché solidarizziamo con la Confartigianato, che intende tenere i riflettori accessi su una situazione non più accettabile”.