Netta sforbiciata alle spese, nuovi investimenti sulla sicurezza di strade e scuole

Passa con i voti della maggioranza di centrodestra il consuntivo 2011 della Provincia di Lodi, portato in aula nel pomeriggio del 3 maggio.  La presentazione del bilancio è naturalmente toccata all'Assessore Cristiano De Vecchi, che ha ricordato come «un'attenta e corretta analisi del consuntivo» sia molto importante «per valutare l'operato di un'amministrazione e per fare il punto sull'efficienza della macchina provinciale nel suo complesso». «E come Giunta - ha proseguito - la nostra valutazione è sicuramente positiva, intanto perché viene garantita la legittimità dei conti, e di questi tempi forse non è un fatto scontato. Poi sono stati rispettati i parametri del patto di stabilità e sono stati raggiunti risultati soddisfacenti su tutti i fronti. Il dato forse più immediato è quello relativo all'avanzo, che raggiunge i 5 milioni e 434 mila euro, con 4 milioni di fondi vincolati. Per quanto riguarda invece la spesa del personale, si registra un miglioramento sostanziale, con 842mila euro risparmiati e, rispetto all'ultima Giunta di centrosinistra, abbiamo 25 dipendenti in meno rispetto ai 236 dell'era Felissari, questo senza intaccare  l'efficienza della struttura». De Vecchi ha parlato poi dei risparmi principali attuati nei diversi Dipartimenti, oltre che delle iniziative realizzate per sostenere il credito alle imprese e degli investimenti sul comparto della sicurezza scolastica, dove si è fatto molto per la manutenzione programmata e per il decentramento della gestione presso i singoli istituti. Ha chiuso infine illustrando gli interventi sul tema della sicurezza stradale, con un piano di manutenzioni efficace e con un'attenzione particolare alle macro opere viarie. Tra l'altro nel 2012, collegati alla realizzazione della Tem, partiranno interventi sul miglioramento della sicurezza in una ventina di Comuni del Nord Lodigiano. Rispondendo poi ad alcune delle obiezioni delle opposizioni, l'Assessore al Bilancio ha ricordato che al di là delle griglie del patto di stabilità ci sono anche scelte politiche alla base di una contrazione degli investimenti, «perché non ci vogliamo inventare nulla, che so, una metropolitana qui o un'altra cosa là, ma vogliamo solo dar corso solo a interventi realizzabili davvero e che servano al territorio lodigiano».  Al momento delle dichiarazioni di voto, la Lega Nord ha annunciato il suo sì al bilancio (Alfredo Ferrari: «Non dimentichiamo che sui conti della Provincia gravano i tagli che abbiamo dovuto sopportare ai trasferimenti statali»); favorevole anche il Pdl (Nicola Buonsante ha aspramente criticato gli effetti sulla finanza locale delle scelte del Governo Monti, che soffoca le autonomie locali e nomina i soliti noti come superesperti di economia); contrario il Pd (Luca Canova: «Quello che vorremmo è che anziché uscire con bilanci che non convincono, uscissimo invece con una visione del futuro di questo territorio, dato che la Provincia si avvicina alla fine del suo iter»); no anche dall'Idv (Vincenzo Romaniello: «La Provincia non deve vivere del riflesso dei finanziamenti che arrivano dallo Stato ma deve mostrare capacità di iniziativa»). Alla fine la conta: sui 20 presenti, 12 favorevoli, 1 astenuto (Udc) e 7 contrari.